Modalità di accesso e di consultazione in presenza

Modalità di accesso alla Biblioteca
Per essere ammessi in Biblioteca è necessario:
a) avere sedici anni ed esibire a richiesta un documento di identità;
b) depositare libri, riviste, quotidiani e pubblicazioni in genere, anche su supporto non cartaceo;
c) prenotare l’accesso via mail all’indirizzo istituzionale bcm-gir@beniculturali.it o attraverso canali alternativi che saranno oggetto di costante aggiornamento.
L’utente deve rigorosamente rispettare le norme di legge che regolano l’uso dei luoghi pubblici e le disposizioni del presente regolamento. In particolare, è rigorosamente vietato:
a) danneggiare, in qualsiasi modo, il patrimonio dell’Istituto;
b) fare segni o scrivere anche a matita su libri e documenti della Biblioteca;
c) disturbare, in qualsiasi modo, l’attività di studio e di lavoro;
d) fumare;
e) accedere negli uffici e nei locali non aperti al pubblico;
f) accedere ai depositi ed ai magazzini librari senza autorizzazione. La stessa può essere concessa per
motivi di comprovata necessità correlata allo studio.

È consentito introdurre in Biblioteca:
a) computer portatili, purché ad alimentazione autonoma;
b) macchine fotografiche, purché ad alimentazione autonoma e per gli usi consentiti e autorizzati;
c) telefoni cellulari, unicamente per scattare fotografie a bassa risoluzione, previa autorizzazione di un
funzionario.

Prima di uscire dalla Biblioteca l’utente deve riconsegnare tutti i documenti ricevuti in lettura; gli addetti alla vigilanza sono autorizzati a controllare borse, cartelle e portadocumenti del lettore che non siano stati depositati all’ingresso. Gli addetti alla vigilanza sono tenuti a verificare che i contenitori di computer portatili, attrezzature fotografiche e similari non contengano documenti o oggetti della Biblioteca.

Il direttore può escludere dalla Biblioteca per un periodo di tempo da sei mesi a due anni chi trasgredisce le norme del presente regolamento o del D.P.R. 417/95, secondo le procedure previste dall’art. 41 del D.P.R. 417/95.

Consultazione in presenza
L’Ufficio Patrimonio bibliografico assicura i sottoindicati servizi:
1. Consultazione opere manoscritte;
2. Consultazione carteggi;
3. Consultazione incunaboli;
4. Consultazione opere rare sec. XVI – XX;
5. Consultazione cartografia;
6. Consultazione legature di pregio;
7. Consultazione libri moderni e nuove acquisizioni

Per la consultazione delle categorie da 1 a 6 è richiesta la lettera di presentazione di un docente universitario italiano o straniero o del responsabile di un ente qualificato italiano o straniero, rilasciata su carta intestata dell’Istituto, che attesti la peculiarità degli intenti culturali del richiedente che, a sua volta, compilerà una richiesta di ammissione alla Biblioteca, specificando l’argomento della ricerca, le finalità della medesima e la tipologia di materiale richiesto.
Si accetta l’esplicita dichiarazione sottoscritta direttamente dallo studioso, purché circoscritta a campi di studio ben precisi, in cui siano specificati l’argomento della ricerca, lo scopo della medesima, la tipologia del materiale richiesto. Lo studioso fornirà adeguate e precise informazioni scritte sull’istituto, l’ente, l’organismo di ricerca a cui fa riferimento, documentandone l’appartenenza con attestati (tessere, lettere, altro). Il funzionario responsabile, delegato in ciò dal direttore, autorizza la consultazione delle opere che riguardano espressamente gli interessi dello studioso.

I manoscritti e i documenti rari e di pregio vengono dati in lettura uno per volta, salvo motivate esigenze di studio e vengono consultati nelle sale appositamente riservate sotto stretta sorveglianza degli addetti.
Il materiale manoscritto, raro o di pregio deve essere consultato con idonee e necessarie cautele per assicurarne la salvaguardia. In ogni caso l’utente deve effettuare la consultazione sui tavoli appositamente riservati e riconsegnare all’assistente il documento avuto in lettura ogni volta che si allontani dalla sala anche per breve tempo.
Le carte sciolte in originale sono considerate documento compiuto e vengono date in lettura una per volta, fatta salva la possibilità di prenotarne altre per un massimo di cinque.

Al fine di tutelare il patrimonio documentale e bibliografico, qualora la Biblioteca disponga di una riproduzione, su qualsiasi supporto, del documento richiesto, questa deve tendenzialmente essere data in lettura in sostituzione dell’originale, a meno che l’utente non dimostri la reale necessità di servirsi
dell’originale medesimo.

Per la consultazione dei libri moderni e delle nuove acquisizioni possono essere richiesti contemporaneamente in lettura fino ad un massimo di cinque monografie moderne e sei periodici (per un massimo di due riviste, due giornali e due microfilm). I documenti richiesti in lettura possono essere lasciati in deposito per cinque giorni a partire dal giorno successivo alla consegna dei documenti, fino ad un massimo di cinque documenti. Il deposito può essere rinnovato dal lettore in assenza di prenotazioni del documento da parte di altri utenti.

Al momento, e fino alla fine dei lavori di restauro della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini, non è attivo il servizio di prestito.